mercoledì 20 giugno 2012
Risposta al Sig.Volpi!
Pubblichiamo di seguito la risposta del Sig.Gennaro Riccardi come replica alla precedente del Sig Volpi.
Ecco la lettera:
Lettera aperta a tutti, al Presidente Federale, suoi collaboratori, allenatori, atleti, a Roberto VOLPI, ma soprattutto a coloro che hanno condiviso ma senza essere al corrente di tutto, ma solo di ciò che si vuole far vedere o far credere. Mi presento a tutti ma soprattutto al sig. Roberto VOLPI (anche se avrei preferito farlo su un campo di gare e semmai davanti ad un caffè), sono Gennaro RICCARDI papà dell’atleta Giorgio classificatosi 5° su 6 nelle due selezione tenutesi a Milano il 04, 05 e 06 maggio 2012 e Mantova il 09, 10 giugno 2012
Certo, come lei Sig. Roberto anch’io sono rimasto male per il ripescaggio di nuovi tre elementi ma soprattutto quando ho letto la convocazione che chiariva il fatto che dopo le prove tecniche chi non le superasse era fuori e quindi al 15 giugno tutto da rifare.
Ci sono rimasto di stucco ma poi riflettendoci è giusto così, perché agli europei prima devono andare i migliori tempi e non chi vince una volta poi parcheggia la pagaia e si riposa sugli allori. Un atleta è atleta sempre. Ricordiamoci che coloro che vanno agli europei Junior in Portogallo, rappresentano l’intera nazione e non solo se stessi.
Matteo suo figlio è un amico, è in gamba, lo ammiro e lo stimo molto e se in qualsiasi campo di gara ci siamo incontrati svariate volte, e nelle stesse occorrenze ci siamo salutati e gli ho fatto sempre i complimenti augurandogli sempre in bocca al lupo, glielo chieda! Come suo figlio un po’ tutti gli atleti delle altre società che mi conoscono me li sento come figli perché si battono con orgoglio sul campo di gara ma soprattutto con lo stesso scopo e cioè di essere soprattutto amici fuori e dentro l’acqua.
Io di canoa forse non ne capisco quanto lei, ma di numeri forse me ne intendo. Purtroppo con la sua lettera ha ferito anche me e mio figlio, facendo un paragone non del tutto esatto. In primo luogo lei specifica che Riccardi è un atleta di Claudio e se lo poteva anche evitare, in quanto è un atleta come tutti gli altri che ha superato una ricca selezione e solo per coincidenza c’è Claudio come tecnico alla nazionale e come lui c’è ne sono anche altri in gamba, che lei conosce e non ne faccio i nomi. Con questo lei fa capire a quelli che non sono al corrente di tutto che potrebbe essere un ripescato e non lo è. Non c’è l’ho con Matteo che è e rimarrà sempre un amico di cui ho una profonda stima ed ammirazione. Può capitare a chiunque come è capitato a mio figlio alle selezioni di Milano che stava male, ma comunque si è difeso benino piazzandosi 6° ai 1000 e 6° ai 500 non male per un quindicenne (unico ragazzo attualmente in competizione per europei junior) uscito da poco da un periodo di convalescenza e con quattro materie da recuperare. Mio figlio dopo Milano ha fatto scattare in se una molla tale che alcune mattine alle 05.30 usciva di casa e con il suo motorino andava dall’allenatore da lei apostrofato “ciarlatano di dubbia moralità e mente eccelsa” GHELARDINI e lo tirava giù dal letto per farsi un primo allenamento prima della scuola, perché lui voleva a tutti i costi recuperare il tempo di allenamento non fatto a dovere, per dimostrare a Mantova dopo, di passare dal 9° posto acquisito a Milano al meritatissimo 5° posto, ottenendolo con un 15° posto ai 200 con 00’ 40’’ 00, grazie solo alla semifinale sfigata, un 4° ai 1000 con 3’ 57’’ 68 ed un 4° posto ai 500 con un 1’47’’43, contro un 4° posto ai 200 con 00’38’’91, un 17° posto ai 1000 con 4’14’’30 ed un 9° posto ai 500 con 1’52’’08 di Matteo suo figlio che lei dice sempre ai primi posti ma che comunque nella lettera cita solo Milano nel lontano 4, 5 e 6 maggio e non ne parla neppure di Mantova 9 e 10 giugno appena dietro alle porte. Oggi mi devo sentir dire che i 3’42’’ di mio figlio sono fasulli solo perché Matteo a fatto 3’50’’? Che se fa la differenza con Mantova forse quel vento che le hanno raccontato di Castel Gandolfo poteva essere anche a favore e lei ne ha fatto un dramma. Poi parla poco chiaro hai lettori della seconda prova k1 1000 svolta a Castel Gandolfo. Cari lettori essa si è tenuta così: tutti i sei concorrenti in ballo sono partiti insieme, Riccardi ottiene un 1° posto con 3’45’ e Matteo ultimo posto con una bella manciata di secondi di differenza che non ricordo adesso, ma che comunque in federazione sicuramente c’è l’hanno appuntato. Per risponderla sul fatto che Matteo era stanco forse come dice lei più di Riccardi, ma allora dagli altri due che stavano nella batteria con lui e che comunque gli sono stati avanti anche nella seconda prova forse anche solo terzi o secondi a Riccardi, cosa mi dice, non erano forse stanchi anche loro? Riguardo a Beccaro che anche lui secondo lei guarda caso a battuto suo figlio che l’ho hanno messo dietro tutti, a Mantova non e stato proprio così, purtroppo il povero Beccaro ha beccato una delle semifinale più forte con dentro Fiorentino, Riccardi, Urbani, Pozzari e Tilli, nella quale passavano solo due e che comunque a chiuso con 3’57’88 contro i 3’59’’06 di Matteo della semifinale precedente e che fortunatamente va in piccola finale. Questo e secondo me quanto riguarda il ripescato Beccaro comunque 7° nella classifica generale, da non sottovalutare. Riguardo Fattalini bene Milano con 3° ai 1000 e 7° ai 500 e comunque a Mantova 10° ai 1000 con 4’01’’14 e 7° ai 500 con 1’49’’30 sempre contro i tempi di Matteo sopracitati che se fa la differenza è andato molto bene e comunque perché lasciarlo a casa e non dargli un'altra opportunità? Fate voi cari lettori tutti, un paragone. Il terzo ripescato Paliaga che dire è forte negli scatti e purtroppo nella disciplina olimpica esistono anche i 200 qualcuno li deve fare? Perché non lui che in due selezioni ha portato solo punti nei 200mt guadagnandosi il meritato 9° posto. Di Di Caterino e Torneo che lei li nomina come esclusi dai test ebbene perché non controlla i risultati su federcanoa da dove ho estrapolati gli altri sopra descritti. Di Caterino in due selezioni e quindi 6 gare,a totalizzato 5 primi posti ed 1 terzo posto, Torneo 5 secondi posti ed un 4 posto, che dire due ragazzi d’oro con una sicurezza e costanza nel tempo. Perché allora ritestarli permettendo di rimassacrare gli altri atleti e comunque sempre secondo me facendo perdere loro tempo prezioso che stanno già sfruttando per la preparazione agli europei? Lasciamo a questo punto perdere il tutto e parliamo dall’attualità. Alle prove tecniche fin’ora disputate non hanno fatto solo le due fatidiche batterie k1 1000 che lei si è attaccato tanto, ma anche i test a rotazione in k2 1000 dei 6 atleti e chissa perché Riccardi Fattalini 3’22’’ , Riccardi Giacchetto 3’23’’ Riccardi Beccaro 3’26’’ Riccardi Fiorentino giù di li tra il 3’26’’ e 3’27’’non ricordo bene, Riccardi Volpi 3’29’’ questi sono tempi comunicatemi dopo i test da mio figlio via telefono. Quelli di Matteo, meritevole comunque si stima, non li so perché non mi interessavano ma posso solo concludere dicendo che se il record è 3’22’’, 3’23’’ e se in matematica esiste una regola che dice cambiando gli ordini degli addenti il risultato non cambia, allora posso dedurre che Matteo in k2 con gli stessi altri atleti non sia andato meglio di Giorgio se il record è per il 50% merito suo. Caro sig. Roberto lei può scrivere tutto ma cerchi almeno di informare bene chi legge ma soprattutto si ricordi un nostro vecchio detto “quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba”. Volevo aggiungere che con tutto ciò, non ho intenzione di offendere nessuno ma ho solo evidenziato alcuni numeri visibili a tutti. Cosa dire di più solo un consiglio da padre a padre, lasci perdere queste cavolate e facci in modo che Matteo riprenda quella stessa grinta con cui ha affrontato Milano, perché lui ha dato sempre molto di più rispetto a quanto sta dando ultimamente, lo credo di vero cuore.
Distinti saluti Gennaro Riccardi
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