venerdì 22 giugno 2012
Dal Sig.Volpi al Sig. Riccardi...
Visto che ormai ho lanciato la moda delle lettere aperte, mi sembra giusto continuare in questo modo, cosicchè tutti possano leggere le varie opinioni e fatti e giudicare con la loro testa. Quindi con la presente mi sento di rispondere al Sig. Riccardi Gennaro, che democraticamente e giustamente a espresso la sua di opinioni, riguardo alla lettera che ho indirizzato al Presidente e a tutti ben nota. Caro Gennaro, prima di tutto spero di incontrarla presto su un campo di gara, bere insieme un buon caffè e magari gioire insieme delle imprese dei nostri ragazzi. Per quanto riguarda il fatto che lei e suo figlio vi sentite offesi perchè ho detto che è un atleta del Ghelardini, vi assicuro che non era mia intenzione offendervi e non lo è tutt'ora perchè ritengo Giorgio uno degli atleti più promettenti del panorama nazionale, degno della convocazione che ha conquistato di diritto sul campo, come d' altronde anche tutti gli altri ragazzi. Credo che lei questo risentimento lo dovrebbe girare al Sig. Ghelardini, in quanto diverse volte in passato non ha dimostrato la stessa lungimiranza verso atleti di altre squadre, come l' ha dimostrata per i suoi, dando quindi adito alle più disparate interpretazioni da parte di altri tecnici e persone del settore. E qui non voglio aggiungere altro, perchè altrimenti tirerei in ballo altri episodi con altri atleti che invece ho deciso di non menzionare più perchè mi rendo conto che non voglio ferire questi ragazzi che come ho più volte precisato, stimo, rispetto e ritengo tutti dei grandi campioni dentro e fuori dall' acqua. Prorpio come dice lei li sento un pò tutti figli miei, perchè dei ragazzi che alla loro età sacrificano la loro vita per fare uno sport duro e faticoso come questo, che richiede impegno e dedizione meritano solo rispetto da parte di tutti e maggiormente da chi li deve gestire e selezionare!! Matteo mi dice spesso, "babbo i miei amici mi chiedono sempre di te, ti salutano,etc..." per me è un grande onore esserli amico, e non ho nessuna intenzione di offenderli, nè loro, nè le loro famiglie. Da questi ragazzi abbiamo solo da imparare, le basti pensare che mio figlio, quando gli ho detto che lo andavo a prendere, mi ha detto di lasciar perdere altrimenti avrei scombussolato gli allenamenti e avrei creato tensione fra i ragazzi e loro non se lo meritavano, tutto questo nonostante il Sig. Ghelardini sabato sera (al primo giorno di raduno!!!!) gli ha detto che era fuori all' 80%. Credo che questa sia una grande prova di maturità, serietà, professionalità e passione da parte di un ragazzo di 16 anni(17 a dicembre).
Sà cosa vuol dire questo? che nonostante Matteo sia nel giro della nazionale da tre anni, perchè anche lui come Giorgio quest' anno, l'anno scorso era l' unico ragazzo convocato per Zagabria, e l'anno prima era l'unico della sua età ad essere ad Auronzo con la maglia azzurra, nonostante abbia vinto quattro titoli italiani l'anno scorso, e "tutte" le gare nazionali a cui a partecipato nella sua categoria, nonostante sia ormai da tempo ai vertici della categoria nei ranking, nonostante sia testa di serie n. 2 nei 1000, n. 4 nei 200 e n. 8 nei 500 come da comunicato del 29/05, nonostante si sia classificato quarto nella classifica per il Portogallo, per una prova sbagliata al primo giorno di raduno, il Ghelardini, e qui levo il Sig., non ha saputo altro che dirli sei fuori all' 80%. Adesso le domande che le pongo sono tre .....1) Secondo lei in questo comportamento si rileva quella passione, quella stima, e quel rispetto di cui prima parlavamo da genitori!!? oppure un selezionatore doveva averne di maggiore?? Non sicuramente quel tipo di comportamento che su un ragazzo di 16 anni può essere devastante. Magari la nazionale lo psicologo invece di portarlo alle gare perchè non lo tiene a Castelgandolfo. 2) Non era forse il caso che il Ghelardini prendesse il telefono e chiamasse il suo allenatore per capire se c'era qualche problema, porsi la questione in maniera un pò più profonda e meno superficiale, considerando che Matteo come tutti gli altri sono un patrimonio della nazionale e non della società di appartenenza, e quindi atleta che và tutelato con tutti i mezzi possibili. 3) Secondo lei se fosse successa la stessa cosa a Giorgio, Ghelardini avrebbe avuto lo stesso comportamento!!!!!!!!!???????????? Voglio ribadire che non contesto i ragazzi, che credo meritino tutti e nove di andare in Portogallo, ma il sistema con cui vengono trattati e selezionati. Caro Gennaro ce ne sarebbero ancora mille di cose da dire, ma tutto sommato per essere uno che non se intende di canoa, mi ha snocciolato una serie di dati e considerazioni degne di un tecnico, spero solo che tu non sia solo la pistola ma anche la mano che c'è dietro. Sicuramente ci vedremo presto e avremo modo di approfondire la nostra conversazione. Affettuosamente Roberto Volpi.
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