domenica 17 agosto 2014

Mondiali 2014

Conclusi i mondiali di Mosca,la Nazionale Italiana di canoa, rientra in Italia con qualche domanda da porsi.
Le aspettative erano molte, lo staff e' sempre stato ottimista sull'andamento e la resa della squadra per tutta la stagione agonistica ed inoltre con il benestare del presidente ed il consiglio tutto, hanno potuto lavorare con "carta bianca".
Tutti noi tifosi da casa abbiamo sperato ad una conferma dei risultati ottenuti in coppa del mondo,ci aspettavamo un exploit dopo sei anni di lavoro senza intralci.
Lo staff ha operato sempre nelle migliori condizioni possibili senza interferenze,hanno avuto a disposizione "consulenti" collaudati come il Dott. Mazzoni e il Dott. Vercelli,entrambe presenti a Pechino con ottimi risultati.
Sempre da Pechino hanno ereditato un gruppo di atleti maturi e collaudati da poter affiancare alle nuove leve,ed inoltre il Prof.Baron,il Prof.Bonfiglio,il Prof.Caldognetto e il Prof. Cannone sono stati messi nelle condizioni economiche tali da poter lavorare a tempo pieno come veri professionisti, forse lo staff più pagato da sempre.
Il prodotto di tutto ciò non sembra esser stato proporzionale agli sforzi, non aver visto un equipaggio Italiano in finale nelle distanze olimpiche fa pensare....
Il Prof.Caldognetto ha condotto il suo operato partendo dalle squadre dei 200mt con il progetto Rio 2016 per poi restare senza atleti e passare alla collaborazione con le donne e successivamente agli uomini passando per la "gestione" del villaggio Olimpico di Castelgandolfo,grazie a Florio &C. C'è' il ritorno alle origini alla guida dei 200mt!
IlProf.Cannone parte con un ambizioso progetto Canadese,numerosi i raduni collegiali effettuati negli anni ma ci duole il cuore vedere come risultato la presenza di un solo atleta di passaporto italiano a partecipare al campionato del mondo!
Dove sono tutti gli altri? Cosa e' successo alla scuola Italiana ? Che fine ha fatto il progetto Canadese se bastava reclutare qualche ragazzo da altre Nazioni?
Il Prof.Bonfiglio invece non sembra abbia sfruttato le risorse ereditate dal passato, come i  sopracitati Dott. Mazzoni e Dott.Vercelli nonché un manipolo di atleti che tra Pechino e Londra erano riusciti a portare a casa una medaglia un quarto posto e varie finali olimpiche.
E il settore femminile? Ci sarebbe da scrivere un libro,un libro nero.
Sarà il caso di continuare in questa direzione?
Quali presupposti ci sono per le qualificazioni del prossimo anno a Milano?
Forse sarebbe il caso di reclutare qualche bell'equipaggio bello e pronto dall'Ungheria o altro paese straniero come qualcuno insegna?
Il Calcio insegna, "squadra che vince non si cambia".
Forse sarà arrivato il momento di cambiare qualcosa o qualcuno ?


giovedì 17 ottobre 2013

Mistero Bonomi!

E' apparso un trafiletto sulla Gazzetta dello sport di questi giorni dove si legge dell"estromissione " di Beniamino Bonomi dal gruppo dei tecnici federali!
La notizia coglie di sorpresa,soprattutto alla luce della trascorsa stagione, nella quale sembrava che la squadra delle donne seguite dal Bonomi, cominciasse a prendere un identità .
Sembrava infatti, che fosse l'unico gruppo ad aver intrapreso un cammino dall'inverno scorso fino alle gare di coppa del mondo , con una squadra di ragazze su cui il tecnico ha riposto la propria fiducia e quindi "portate " ai raduni e alle regate quasi in blocco cercando di fornire loro l esperienza giusta per crescere.
Non sembra sia stata la stessa cosa nelle file dei maschietti,dove tra canadesi e kayakisti si è assistito ad un continuo alternarsi di nomi tra i componenti delle squadre nazionali ,facendo sospettare , una mancanza di idee da parte dei tecnici,che potrebbe aver influito sulla possibilità di formazione degli equipaggi.
Per non parlare della squadra dei 200 metri, praticamente inesistente, il gruppo seguito dal Caldognetto,gruppo eletto per Rio 2016, non ha retto il confronto addirittura contro gli specialisti dei 1000mt!
Abbiamo visto sprinter in allenamento in quota, ed equipaggi preparati 10 giorni prima del mondiale!
Dopo tutto ciò , uno dei tecnici viene escluso dal gruppo.
Forse sarebbe stato il caso che qualcun altro lo avesse seguito!
Se Bonomi non merita il posto in nazionale non vediamo come gli altri suoi "colleghi" possano meritare i 50/60 Mila euro che percepiscono ogni anno!
E' giusto che chi non produce risultati risponda di persona, ma tolto il bravo Sergio Craciun,atleta affermato proveniente da altra scuola internazionale, la Nazionale Italiana naviga tutta insieme sulla stessa barchetta!
Bonomi però paga per tutti!
Altro giallo della FICK?

mercoledì 16 ottobre 2013

Lettera del Riccardi

Caro Roberto, (in risposta della lettera a me indirizzata),
mi fa piacere che a differenza della prima lettera hai messo in chiaro che in questa selezione mio figlio non è stato assolutamente avvantaggiato da nulla e nessuno e non che mi sono sentito offeso perché è un atleta di Ghelardini, che ne vado fiero a testa alta, ma per il dubbio sul tempo di 3”42” in K1 1000. Però mi rendo conto che tu parli con troppa amarezza in quanto tuo figlio (come anche il mio) potrebbe essere escluso,dagli gli ultimi test attualmente in corso a Castel Gandolfo e per questo giustifico l’ultima parte della lettera, ma che ti assicuro è completamente sballata. Io non sono il grilletto di nessuno e ti posso garantire che le fonti delle mie conoscenze tecniche sono assolutamente frutto della mia capacità intellettiva.
Per fartela breve forse non mi conosci ma io sono colui che a Mantova andavo in giro con un telefonino costantemente collegato ad internet su risultati online di federcanoa ed un piccolo portatile blu, sul quale con un mio personale programmino in excel mi sono aggiornato passo passo tutte le finali e semifinali di Mantova che aggiunte a quelle di Milano, mi ha dato la possibilità di sapere quasi in tempo reale la classifica generale per capire chi fosse dentro o fuori. Per dirtene una, pochissimi minuti dopo l’ultima finale ho incrociato Luca Fiorentino sul campo di gara di Mantova e vedendolo giù di morale gli ho chiesto quale fosse in motivo. Mi ha risposto che era sicuro di essere fuori dalla rosa dei selezionati. Allora gli mostro la classifica stilata col i mezzi precedentemente descritti e penso di tranquillizzarlo semplicemente dicendogli: “ sei dentro al 6 posto e anche Giorgio”, ma lui mi dice: “se qualcuno non me comunica ufficialmente non ci credo”.
“Roberto se non ci credi chiediglielo”.
Per quanto riguarda alla tua terza domanda penso che la risposta te la potrai trovare nella lettera scritta dal papà di un altro atleta pubblicata sulla bacheca di facebook Manuel di Caterino.
Per quanto riguarda altre argomentazioni sui nostri figli sicuramente ci chiariremo in modo più sereno e quando avrai riassorbito l’amarezza di questo momento.
Visto che in questa lettera di risposta, non c’è nessuna domanda,  visto che sembra ci siamo chiariti,  ti chiedo la cortesia di farla finita qui e di non pubblicare più nulla riguarda me, perché non ho tutto questo tempo per risponderti in quanto oltre Giorgio ho una famiglia con altri due figlio da seguire di cui Giovanni,anch’esso atleta del Ghelardini ed attualmente ai vertici della classifica cadetti A. L’anno scorso ha chiuso con undici primi posti su undici gare nazionale di cui tre meeting delle regione k1 200, k1 2000 e k2 200 in coppia con Paolo G. Quest’anno siamo a quota tre su tre.
                                                                                                   Affettuosamente saluto Gennaro RICCARDI

Lettera del Riccardi

Ci viene chiesta la pubblicazione della seguente lettera.
Ci scusiamo per il ritardo.
Cara Ilaria Spagnuolo, ho letto attentamente quello che ha scritto e le comunico che non sono d’accordo con lei, in modo particolare    quando dice “Se ci fossero state barche considerate "a medaglia" sarebbero sicuramente volate in Canada”.
Vede signorina lei da quello che mi risulta ha fatto per qualche anno l'atleta e sicuramente si sarà sentita fiera dei suoi risultati, mi domando se è mai riuscita ad entrare in squadra nazionale o ha mai conquistato ai Mondiali o agli Europei delle finali.
Io non ho mai fatto canoa ma sicuramente penso che arrivare in finale ad un Campionato d'Europa sia un risultato di cui pochissimi atleti Italiani si possono fregiare.
E' naturale che per una Nazione sia determinante arrivare a conquistare medaglie ma mi sembra a dir poco assurdo che un equipaggio Italiano rimanga a casa dopo aver raggiunto una finale piena ad un Campionato Europeo, in una finale arrivata non per caso ma dopo aver gareggiato nelle fasi eliminatorie ad un livello molto buono (il terzo tempo delle Batterie il terzo delle Semifinali).
La  domanda che mi viene subito da rivolgerle è questa, e lei deve avere il coraggio di rispondermi! In tutti i settori e categorie sono stati adottati gli stessi criteri? Ad esempio nello Slalom (disciplina Olimpica) moltissimi atleti dopo aver raggiunto piazzamenti lontanissimi dal sesto posto ai Mondiali hanno partecipato ugualmente ai Campionati Europei, e anche nel settore velocità spesso si sono visti dei distacchi spropositati ma mi risulta che si sta ancora lavorando per cercare di ottenere il meglio da questi atleti.
Perché non si è cercato di far crescere il livello Junior facendoli sentire parte integrante di un progetto? Se questi sono gli atleti migliori a livello giovanile e noi con un buon risultato agli Europei già li facciamo sentire inadeguati come pensiamo di far crescere il livello dei giovani canoisti?
Certo lei mi risponderà che solo alzando il livello si potrà raggiungere il vertice, è facile come risposta il problema e che se fosse così tutte le discipline sportive in Italia e nel Mondo 
ragionerebbero nello stesso modo; in sostanza al Mondiale parteciperebbero solamente in ogni sport una decina di atleti. Ad esempio al Mondiale in Canada sarebbero dovuti andare solo 5 Nazioni Europee. Non mi risulta che in altri sport (vedi ad esempio Nuoto o Atletica) un Finalista Europeo non partecipi ai Mondiali, anzi è tenuto d'occhio, allenato, premiato, invogliato a fare meglio....La nostra Federazione invece preferisce non portare i migliori atleti per dare un segnale!!!! . Vede non parlo solo per mio figlio ma per tutti quei ragazzi e ragazze che hanno raggiunto la Finale. Forse noi adulti in questo modo pensiamo di far crescere il livello, ma la domanda che ci dobbiamo fare invece è questa:  Quanto abbiamo aiutato questi ragazzi a crescere?
Le dico che per quanto riguarda mio figlio, solo io ed il suo tecnico sappiamo quanto abbiamo e stiamo ancora lavorando per rinvigorire in lui le motivazioni che lo hanno portato ad amare questo sport.
Un altra cosa che vorrei specificare riguardo al K2, è che il livello espresso in allenamenti e Test e poi in gara non è stato assolutamente inferiore al valore espresso dal K4, i componenti dei due equipaggi hanno gareggiato in Italia in barca singola allo stesso livello, tra l'altro lungi da me pensare che i quattro ragazzi del K4 fossero più scarsi, anzi meritano tutta la mia stima sia per il livello raggiunto che per l'amicizia che li lega ai ragazzi del K2  (Marin, Riccardi). Anche loro sono rimasti sconcertati per l'esclusione dei due amici, conoscendo bene il livello del K2, considerando anche che durante i Test svolti a Castelgandolfo nel raduno che ha preceduto il Campionato Europeo di Poznam, tale equipaggio è stato vittorioso sugli altri due doppi che componevano il K4.


Si è mai pensato che spesso il risultato arriva in base agli avversari che si incontrano? Alla direzione tecnica è mai balenato questo pensiero? O pensano solo alle famose percentuali?
Vede signorina Spagnuolo per fare un altro esempio, se il C1 di Davide Cestra avesse preso all'Europeo lo stesso distacco che ha preso al Mondiale molto probabilmente non avrebbe partecipato, il che non sarebbe stata una scelta azzeccata visto le due finali raggiunte meritatamente! Inoltre va  considerato che Cestra è al primo anno Junior come mio figlio del resto e qualche altro ragazzo e ragazza vedi la Zonato addirittura finalista in K1 al secondo anno Ragazzi!!!
Mi fa sorridere quando chiama il K4 equipaggio giovane! Da quello che mi risulta sono tutti al secondo anno Junior e specialmente nel settore Maschile difficilmente un ragazzo fa il primo Mondiale al secondo anno ragazzi figuriamoci un equipaggio intero: è praticamente impossibile!!!!
Il risultato del K4 non è stato assolutamente degno del risultato conseguito all'Europeo, anzi il peggiore che l'Italia abbia mai fatto, non so per quale motivo ma penso che sarebbe stato utile un confronto costante con un altro equipaggio di valore che avrebbe sicuramente aiutato i tecnici a comprendere meglio quello che stava accadendo  e sarebbe stato utile in eventuali sostituzioni.
Se ha cinque minuti faccia un giochino come i bambini piccoli cerchi le differenze tra la finale k2 jun men 1000m Poznan e quella stessa a Welland. Se considera la differenza tra i vari equipaggi si accorgerà che il K2 poteva giocarsi al 90 % come minimo la Finale, chissà  sognare una medaglia, ma che fa tanto sono giovani e i Mondiali Junior vengono solo una volta nella vita!
Mi sorprende molto come ad eccezione di canoaitalia su questo argomento si è discusso poco. Dove sono tutti quei signori che parlavano, criticavano, giudicavano anche a livello umano i tecnici del passato che comunque hanno sempre portato ottimi risultati? Adesso dei  ragazzi sono rimasti a casa dal mondiale ma siccome non c'è più la propaganda elettorale nessuno più si veste da paladino della giustizia sparando contro tutti pensando così di ottenere qualche consenso...adesso forse sono più presi dalle gare Master!!!
Se uno ama lo sport e la giustizia lo ha sempre nel cuore e non utilizza questi sentimenti solo  per motivi personali....
Mi sono permesso di risponderle come ho fatto l’anno scorso con il sig. Volpi (attualmente chiariti e rimasti ottimi amici), solo perché forse involontariamente, anche lei ha tirato il ballo i ragazzi. Non solo mio figlio, ma nessun ragazzo canoista il Italia, va toccato od addirittura giudicato ingiustamente semmai i problemi, le pecche, vanno cercate altrove, ricordo a lei e chiunque legge questa lettera, se la federazione esiste, è perché li fuori esistono gli atleti di kayak che notte e giorno, bello o brutto tempo cercano sempre di allenarsi ed essere sempre più competitivi.
Con ciò non voglio fare guerra a nessuno, ma sarebbe semplicemente sufficiente utilizzare il buonsenso. Vorrei solo che tutti a tutti i livelli si passino un po’ la mano sulla coscienza ed inizino a pensare per il futuro dei nostri ragazzi, che noi genitori mettiamo nelle loro mani, ma soprattutto al futuro  della canoa italiana.
Cordialmente la saluto Gennaro Riccardi




martedì 27 agosto 2013

Al via i Mondiali di Duisburg!




La nazionale Italiana ha preso posto negli hangar del bacino di Duisburg, difenderanno i colori della nostra nazione in questo mondiale 2013!


  • Sito ufficiale:link



  • Ordini di partenza orari e risultati:link



  • Streaming live: link
Le previsioni meteo danno un campo ottimale almeno per i primi giorni di gare








gli italiani al via:
C1 1000/C1 5000 Sergiu Craciun

C2 200 Sergiu Craciun/Luca Incollingo


C1 500 Luca Incollingo



C2 500/C2 1000 Daniele Santini/Nicolae Craciun



C1 200 Mattia Roson


K4 1000 Nicola Ripamonti/Albino Battelli/Mauro Crenna/Luca Piemonte


K2 1000 Maximilian Benassi/Alberto Ricchetti


K1 1000 Giulio Dressino


K1 200 Manfredi Rizza


K2 200 Manfredi Rizza/Mauro Pra Floriani


K4 500 Norma Murabito/Cristina Petracca/Sofia Campana/Agata Fantini


K1 500 Sofia Campana


K1 200 Francesca Capodimonte



K2 200 Cristina Petracca/Sofia Campana


K2 1000 Francesca Capodimonte/Agata Fantini


K2 500 Norma Murabito/Cristina Petracca